Amatrice: il cuore delle Donne del Vino va al centro

Amatrice: il cuore delle Donne del Vino va al centro

Per Amatrice e le zone del centro Italia, il 24 novembre, a tre mesi dalla prima forte scossa di terremoto, le Donne del vino organizzano cene per aiutare gli agricoltori dei territori colpiti

La terra trema ancora ma c’è chi deve restare nella zona di Amatrice sfidando il pericolo e il freddo dell’inverno; sono gli agricoltori con il bestiame. A questi piccoli eroi dell’agricoltura più antica e tipica della zona colpita dal terremoto, i pastori, andrà parte del ricavato delle cene che le Donne del vino organizzeranno a tre mesi esatti dalla prima grande scossa che ha distrutto le case di Amatrice e ora Norcia.

Il “cuore delle Donne del vino va al centro” evidenzia il disegno scelto per unificare in un solo atto generoso le tante cene di raccolta fondi che si svolgeranno il 24 Novembre in Valle d’Aosta, in Piemonte, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Emilia Romagna. La prima cena, in Lazio, è già avvenute il 25 ottobre.

Il ricavato della raccolta fondi contribuirà a sostenere i 15 produttori di latte e formaggi riuniti nel “L’Amatriciano: il Pecorino dei Monti della Laga, con sede a Campotosto in provincia de L’Aquila e fondato nel 2014. Producono il pecorino usato per preparare la più antica ricetta di pasta all’amatriciana, antecedente alla scoperta dell’America e quindi senza pomodoro, la “gricia” a base di pecorino, guanciale di maiale e pepe nero. Da oltre duemila anni le greggi pascolano in una zona montuosa al confine fra Abruzzo, Marche e Lazio in comuni tristemente noti per la distruzione causata dal terremoto come Amatrice, Accumuli e Arquata.

La pastorizia e la produzione di pecorino sono tesoro d'Italia
La pastorizia e la produzione di pecorino sono tesoro d’Italia

La pastorizia è un’attività peculiare del territorio dei monti della Laga sull’Appennino, fino da epoca romana con la tradizionale pratica della transumanza lungo la via Salaria. Il pecorino ottenuto dal loro latte ha caratteristiche chimiche ed organolettiche molto particolari e legate all’utilizzo dei pascoli ad alta quota, le cui specie botaniche crescono su un substrato pedologico arenaceo marnoso tipico dei Monti della Laga.

Si tratta dunque di una “eredità storica” da salvaguardare al pari di un reperto archeologico o di un paesaggio. Un’eredità viva che potrà sopravvivere solo aiutando chi continua l’agricoltura eroica di montagna ed è custode di un territorio dove, era già difficile vivere, e dopo il terremoto esiste un grave rischio di abbandono.

Il Presidente del Consorzio, Rinaldo D’Alessio, stava lavorando alla trasformazione del pecorino amatriciano da DECO a DOP, ma è stato fermato dalla drammatica situazione attuale in cui il problema maggiore è quello di accudire le greggi e superare l’inverno sperando poi di riprendere la produzione in modo da dare alle piccole imprese una fonte di reddito e mantenere viva una tradizione che è parte del passato remoto di tutto il popolo italiano.

Il pecorino del Consorzio per la tutela e la valorizzazione de l’Amatriciano
Il pecorino del Consorzio per la tutela e la valorizzazione de l’Amatriciano

L’individuazione del destinatario della raccolta fondi effettuata dalle Donne del Vino è stata affidata alle delegate delle quattro regioni colpite dal terremoto e, con l’aiuto della Regione Lazio, hanno indicato il “Consorzio per la tutela e la valorizzazione de l’Amatriciano” come particolarmente bisognoso di sostegno immediato. Infatti gran parte dei piccoli caseifici sono crollati con il terremoto e la produzione si è concentrata nella struttura consortile che stenta a trovare sbocchi commerciali per il formaggio anche a causa della completa interruzione del turismo.

Al gruppo di 15 agricoltori del pecorino amatriciano, le Donne del vino vogliono dedicare le cene che verranno organizzate il 24 novembre in tutta Italia mettendo in tavola le loro bottiglie migliori. Un piccolo tangibile aiuto economico e soprattutto un segno di incoraggiamento verso chi è in grandissima difficoltà.

L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino è stata fondata nel 1988 e riunisce 700 socie tra cui produttrici di vino, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste e esperte. Ha lo scopo di promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nel mondo del vino e nella società tutta. A fianco delle iniziative inerenti il proprio comparto economico, le Donne del vino si sono sempre distinte per le attività di charity e per una costante azione tesa allo sviluppo sostenibile dei territori agricoli.

ELENCO DEI RISTORANTI IN CUI AVVENGONO LE CENE

ABRUZZO: Osteria della Musica, via Quattro venti 71, Cepagatti (Pescara). (anticipata al 23 novembre) Prenotazioni: 085 9749809

BASILICATA: Ristorante D’Avalos, via Fornaci 21, Venosa (Potenza). Prenotazioni: 327 0515605

CAMPANIA: Ristorante Gli Scacchi, via Provinciale per Casertavecchia, 3, Caserta Vecchia. Prenotazioni: 0823 371086

EMILIA ROMAGNA: Ristorante Officina del Gusto, via Largo Molino 3,Cestenaso (Bologna). Prenotazioni: 051 787280

FRIULI VENEZIA GIULIA: Ristorante Al Ponte, via Trieste 122, Gradisca d’Isonzo (Gorizia). Prenotazioni: 0481 961116

PIEMONTE: Ristorante La Fermata, via Bolla 2, frazione Spinetta Marengo (Alessandria). Prenotazioni: 0131 617508

PUGLIA: Relais il Mignano, via Lata 31, Nardò (Lecce). Prenotazioni: 0833 572506

SARDEGNA: Ristorante Luigi Pomata – Cagliari (CA)
Ristorante Grekà – Terralba (OR)
Ristorante Su Carduleu – Abbasanta (OR)

Enoteca Liquorvini – Cagliari (CA)

Ristorante Il Mosto – Aggius (OT)

TRENTINO ALTO ADIGE: Ristorante Kuppelrain, via Stazione 16, Castelbello (Bolzano). Prenotazioni: 0473 624103
Ristorante Moja, via delle Zigherane 1, Rovereto (Trento). Prenotazioni: 0464 435820
Locanda 2 Camini, via 26 Maggio 65, Baselga di Piné (Trento). Prenotazioni: 0461 557200
Locanda Alpina, piazza Municipio 23, Brez (Trento). Prenotazioni: 0463 874396

VALLE D’AOSTA: Signori di Avise Table d’Hotes Enoteca, via Avise 16, Avise (Aosta). Prenotazioni: 333 6849160

VENETO: Ristorante ai Pioppi, lungolago G. Garibaldi 17, Peschiera del Garda (Verona). Prenotazioni: 045 7551566

SARDEGNA: In cinque ristoranti dell’isola, sarà possibile acquistare una bottiglia di vino delle aziende vitivinicole delle Donne del Vino, il cui ricavato andrà in beneficenza al “Consorzio per la tutela e la valorizzazione de l’Amatriciano”. I ristoranti aderenti all’iniziativa sono:
Ristorante Luigi Pomata – Cagliari (CA). Tel 070 672058
Ristorante Grekà – Terralba (OR). Tel 0783 81761
Ristorante Su Carduleu – Abbasanta (OR). Tel 0785 563134
Enoteca Liquorvini – Cagliari (CA). Tel 070 650825
Ristorante Il Mosto – Aggius (OT). Tel 079 620303

LAZIO: Ristorante il Fungo, piazza Pakistan 1, Roma (serata già fatta in ottobre)

 

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