Donne sommelier al vertice

Donne sommelier al vertice

Fisar

Le Donne sommelier e assaggiatrici sono sempre più numerose, più importanti e più premiate. Vediamo chi sono e cosa fanno

Julie Dupouy donne sommelier al vertice
Julie Dupouy donne sommelier al vertice

Per la prima volta tre anni fa il concorso mondiale dei sommelier ASI vide sul podio la canadese Veronique Rivést. Pochi giorni fa, la nuova edizione del concorso, ha premiato ancora una donna, Julie Dupouy nata in Francia ma in gara per l’Irlanda. Evviva! Ancora nessuna ha in testa l’ambita corona del vincitore ma le donne sono ormai molto vicine al vertice e sotto queste campionesse c’è un intero esercito di ottime sommelier e assaggiatrici in tutte le parti del mondo.
Alcuni esempi sono in Gran Bretagna: Julia Oudill di origine francese, professionalmente cresciuta all’ombra del celebre chef Gordon Ramsay, Laure Patry quasi un enfant prodige della somellerie che a 25 anni dirigeva il settore vini di un ristorante importante, Sandia Chang dalla California al Noma di Copenhagen e poi a Londra, Kathrine Larsen account manager di Enotria primo importatore di vini italiani nel Regno Unito, Sunaina Sethi 27 anni indiana, co-proprietaria e responsabile vini del ristorante stellato Michelin Gymkhana and Trishna concludo la carrellata con Emily Harman che ha già una sua agenzia di consulenza.

E in Italia? Una delle maggiori associazioni di sommelier, la FISAR, ha una donna come presidente, Graziella Cescon eletta con una valanga di voti. Giovane bionda, sorridente, elegante e sempre molto misurata. Di lei colpiscono la concentrazione e l’intelligenza; è sempre “sul pezzo”, attenta e pronta a dare il suo contributo.

Graziella Cescon donne sommelier al vertice
Graziella Cescon donne sommelier al vertice

Anche da noi le donne sommelier crescono di numero e soprattutto affollano i corsi dove, tuttavia, a differenza di quanto avviene all’estero, ci sono anche molte wine lovers cioè avvocatesse, dottoresse, architette … con la passione del vino.
Andiamo in un altro continente, a New York dove i sommelier sono molto più importanti di prima soprattutto per i vini di pregio e soprattutto per i ristoranti importanti dove moltissimi dirigono per intero la sala e non solo la cantina. In questo contesto competitivo ma anche capace di anticipare le nuove tendenze le donne stanno assumendo ruoli importantissimi. Alcuni nomi: Andrea Robinson, Gillian Ballance, Laura Maniec, Dana Farner, Inez Ribustello, Susan LaRossa, Kelli White, Juliette Pope, Beth von Benz, Alexis Brock, Kristie Petrullo,Karen King ….. Tutte sono entrate nel mondo del vino giovani e spesso con in tasca lauree di altro tipo. Rispetto alle sommelier italiane hanno avuto più opportunità ma i loro ritmi di lavoro, molto spesso, sono davvero infernali. Questo anche perchè l’aggiornamento è un must che richiede tempo e soldi. E’ difficile rispondere alle esigenze di una clientela sempre più preparata e desiderosa di qualcosa di nuovo e di buono, così come è difficile rispondere all’ evoluzione dei consumi da quelli che hanno caratterizzato la fine del Novecento –

Fisar
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Bordeaux, Borgogna e Napa Valley – a quelli dei giovani wine lovers di oggi che cercano la naturalezza e la diversità. Per questo le carte dei vini dei ristoranti crescono aprendosi a nuove zone: Prosecco come vino d’ingresso e la nuova moda dei vini austriaci con Grüner Veltliner al bicchiere (Wieninger). Crescono anche i sommelier che oggi, a New York sono una comunità numerosa ed affiatata. Praticamente ogni ristorante di buon livello ne ha uno che cura l’acquisto dei vini. L’età media si è abbassata; un tempo i sommelier erano trentenni oggi sono ventenni e tutti on line; il web è la principale fonte di informazioni e il luogo in cui vengono scambiate le opinioni. Le donne non sono dunque una novità fra i sommelier di NY ma sicuramente sono molto più numerose che in passato (10-15%) e ricoprono ruoli di maggiore prestigio.
Torniamo in Europa per ricordare che molte associazioni sommelier hanno donne in ruoli chiave, in Svezia, Austria e

Julia Oudill donne sommelier al vertice
Julia Oudill donne sommelier al vertice

Estonia hanno o hanno avuto presidenti donne e in certi casi, come ad esempio nella repubblica baltica sono proprio le donne la forza trainante. Qui l’associazione sommelier è nata solo nel 2000 ed ha sono 105 membri ma fra loro c’è kristel Nommik presidente Esa – Estonian Sommelier Association – e Evelin Hansson attuale manager della Pernod Ricard.

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